Accade a Rieti, dove l’aereo è precipitato all’interno di una proprietà privata. Si indaga per stabilire le cause dello schianto.
Intorno alle 13 di oggi, martedì 11 luglio, un aereo ultraleggero a motore è precipitato su un’abitazione in zona Quattro Strade, a Rieti. Il pilota, unica persona a bordo, è morto dopo lo schianto. Nessun’altra persona è stata coinvolta nell’incidente.
L’incidente aereo
Dopo essersi schiantato al suolo all’interno di una proprietà privata, l’aereo è stato individuato e messo in sicurezza dai vigili del fuoco. Al loro arrivo, l’uomo che si trovava alla guida del velivolo è stato rinvenuto privo di vita.
Sul posto sono giunti anche personale medico del 118, carabinieri di Rieti, polizia di Stato e dell’aeroporto di aviazione Ciuffelli.
Chi era il pilota?
Si chiamava Ugo Paolillo l’ex procuratore che questa mattina si trovava a bordo dell’aereo ultraleggero. Dopo aver iniziato la sua carriera a Bologna, si era trasferito a Milano riuscendo a condurre indagini di alto rilievo.
Fu Paolillo ad occuparsi anche della strage di Piazza Fontana, facendo il giudice estensore in Corte di Assise della sentenza che condannò a 24 anni di carcere l’ideologo delle Brigate Rosse Renato Curcio.
Successivamente diventò consigliere dirigente pretore e procuratore della repubblica a Rieti, per poi concludere il suo percorso a L’Aquila come consigliere di Corte di Appello insieme a Giuseppe Ayala, l’ex pm del maxi processo di Palermo contro la mafia.
Appassionato di volo, è stato campione italiano e protagonista di un volo sulla distanza di 1.000 chilometri ai comandi di un aliante Nimbus, senza mai atterrare.
“Esprimo dolore e sgomento per la tragedia che si è consumata oggi con lo schianto di un aliante che ha provocato la morte dell’ex procuratore della Repubblica Ugo Paolillo. Rivolgo alla famiglia le più sentite condoglianze dell’Amministrazione comunale e della comunità reatina”, ha commentato il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.
